martedì 15 febbraio 2011

Addio Cloina

Oggi Cloe è morta.
Forse questo blog non ha più lettori da tempo, ma vale la pena lasciare qui tutto il nostro dolore, perché qui abbiamo condiviso l'immensa gioia di averla tra di noi.

Tesoro mio, sei nel nostro cuore.

martedì 20 gennaio 2009

tachipirina ogni 8 ore, antibiotico ogni 12, gatto a volontà!


Buon Nata... anzi ormai buona ann... faciamo epifani...


MA QUANTO TEMPO E' PASSATO??!!??

Non lo so nemmeno più! Ho perso il conto dei giorni dei mesi e... attenzione è cambiato pure l'anno!!

La vita è impegnativa del resto, e io ce la metto tutta, ma la forza creativa anche per il blog, proprio, non so dove trovarla!!


E allora a che cosa devo questo momento di ispirazione?? Alla dura influenza (durissima!! 39 di febbre per tre giorni!!) che mi trattiene in casa in attesa del buon medico fiscale, con la consapevolezza che il buon Brunetta detrarrà 8 euro al giorno dal mio stipendio, mentre 50 ragazzini godono e festeggiano quotidianamente della mia sofferenza.... sigh! Per fortuna sarò presto disoccupata, così non mi capiteranno più queste sventure...


In compenso, sapete chi mi ha tenuto compagnia????

Ma certo, la mia adorabile micia.


La trottolina mia adorata è stata il punto saldo di questo periodo di desolata e infinita malattia.

Il primo giorno, in realtà, ero un po' delusa, perché Cloe evitava la mia stanza, lasciandomi sola nello sconforto. Mi guardava a coda bassa dall'uscio, ma non osava sfidare i gravi pericoli compromessi dal rumore profondo e ripetuto, cavernoso (per non dire catarroso, naturalmente) che emettevo dalle fauci, simile ad un potente ruggito, un vero e proprio richiamo al feroce combattimento... (e dire che non avevo le forze per alzarmi in piedi...).

Si aggirava circospetta, si allontanava in fuga, si riavvicinava e non osava entrare... poi, un lungo e coraggioso balzo sul letto disposto di fronte al mio!

Da lì, mi fissava...

Dopo qualche ora, quando si è accorta che per me niente era da considerarsi commestibile (non sto a spiegarvi da quali indizi l'ha intuito), ha deciso di prendere coraggio ed è venuta sul mio letto.

MERAVIGLIOSO!!!

Ma non sapete dei poteri benefici che hanno i gatti sui malati? Del potere curativo della pet-therapy? Ormai era fatta, sentivo la guarigione vicina!

Così, mentre la mia trottolina stava appollaiata sulle mie gambe, io mi nutrivo delle sue potenti e benefiche energie, pronta a... tossire, tossire e tossire...

ma siamo sicuri che funzionano queste terapie con gli animali??? boh.

Comunque, mi ha fatto davvero tanta compagnia. Mi si metteva sulle gambe o mi occupava 3/4 del letto, impedendomi qualsiasi movimento. A lungo, pur di non farla allontanare, me ne sono stata buona con il mal di schiena che si faceva sentire e le gambe prive ormai della circolazione del sangue. Ma provate a resistere alla presenza del gatto sul letto quando il corpo, sotto effetto della tachipirina, sta emettendo anche i vapori dell'anima sotto forma di sudore!!!

Sotto gli occhi increduli di mia madre, ho cominciato a scacciare la piccolina a colpi di piedi da sotto alle coperte. Lei, naturalmente, non poteva credere a quanto stesse accadendo, quindi si limitava a muovere il suo sederone pensando di adattarsi meglio allo spazio a sua disposizione. Così l'ho presa e l'ho fatta scendere.

Se n'è fatta una ragione in fretta, in fondo, avrà pensato: "lo facevo solo per lei!"

E poi un miracolo ha voluto la mia guarigione. Oggi mi sono alzata dal letto: evviva!!

E subito, la gatta, contenta che fossi ritornata una persona utile per rispondere alle sue necessità, è corsa in bagno per farsi aprire l'acqua e poi mi ha passato una caramella pronta a parare uno dei miei infallibili tiri!




martedì 2 dicembre 2008

Cloe cerca nuovi amici


Cloe adora la mia nuova studentessa di ripetizioni! Sarà che viene praticamente tutti i giorni...
Si è davvero affezionata e oggi, mentre stavamo traducendo è andata a darle un bacino sulla mano. La poverina proprio non se l'aspettava e ha fatto un balzo sulla sedia!
Le ho spiegato che è un grande segno di affetto da parte della micia, che difficilmente dà confidenza agli sconosciuti che invadono i suoi spazi.

lunedì 1 dicembre 2008

giovedì 30 ottobre 2008

Cloe e la protesta pacifica

Cloe conosce molti modi per comunicare quello che pensa.
Ogni miagolio corrisponde ad una diversa esigenza che ci ha insegnato a riconoscere.
Ci chiama se ha fame, gratta contro il vetro se vuole uscire, si struscia attorno alle nostre gambe se vuole le coccole, oppure ci mostra la pancia per farci capire quanto ci voglia bene.
Da parte nostra, però, non siamo sempre pronti ad ascoltarla e talvolta, presi dalla fretta e dagli impegni, trascuriamo le sue esigenze.
Accade allora che le sue richieste si facciano più insistenti e che per farsi notare e ascoltare faccia tutte quelle cose che non le sono permesse, come salire sul tavolo e sui mobili.
é la sua forma di protesta, il suo modo per farci capire che anche lei è un essere vivente e in quanto tale ha delle esigenze.
Tutto questo accade senza alcuna violenza: niente unghie, niente graffi, niente morsi.
Abbiamo educato Cloe con cura e passione e lei sa che siamo pronti ad ascoltarla e a rispondere alle sue esigenze e che non è con l'aggressività che si ottengono le cose (noi infatti non l'abbiamo mai usata con lei).
Eppure oggi mi ritrovo con un bel graffio sul naso.
Di chi è la responsabilità? Mia e ne sono consapevole.
Ieri sera Cloe era nervosa e non lo nascondeva: voleva stare un po' tranquilla, anche se la situazione in casa non lo permetteva. Aveva cercato di farmelo capire già in molti modi, ma, senza dare valore alle sue esigenze, mi sono avvicinata stuzzicandola in modo inopportuno, e provocando la sua reazione di autodifesa.

Non sarebbe successo proprio niente se mi fossi preoccupata di ascoltarla e soprattutto se non avessi provato a stuzzicarla intenzionalmente. La sua indole pacifica avrebbe sopportato ancora, e trovato altre modalità per comunicare ciò di cui aveva bisogno.

giovedì 23 ottobre 2008

Una nuova amica per Cloe

Cloe e Grey's sono diventate amiche.
Finalmente hanno smesso di soffiarsi a vicenda e hanno cominciato a giocare insieme!!
Proprio ora, mentre vi sto scrivendo, le vedo rincorrersi per la casa.
Il loro gioco preferito è "rialzo"! Si rincorrono per la casa e vince chi riesce a salire su un letto o una sedia.
Poi, ci sono gli agguati!
Sono proprio contenta che Cloe abbia una nuova amica, perché prima ero io la sua unica compagna di giochi, ma la stanchezza mi ha più volte portato ad impigrirmi e così la povera gattina era costretta a giocare da sola o con gli insetti!

Imparare a giocare insieme, però, è faticoso per le due gattine, perché Cloe conosce bene tanti giochi, ma la pulce è ancora inesperta e spesso non capisce che cosa deve fare. Stanno procedendo un po' per tentativi: Cloe cerca di far capire a Grey's che deve rincorrerla quando si allontana , ma la piccola rimane ferma senza reagire. Cloe allora mi guarda perplessa, ma poi si riavvicina alla micina e la stuzzica per farle capire che cosa deve fare.
Vi assicuro che sto assistendo a scene davvero spassose, soprattutto se pensate che la pulce non ha ancora imparato a gestire lo spazio e la forza ,e fai dei salti esagerati che hanno per risultato delle grandi cadute!!!

domenica 5 ottobre 2008

Sympatheia




Cloe si aggira per la casa miagolando con fare interrogativo.
E' incredibile fino a che punto i gatti siano in grado di partecipare alla nostra vita...


sabato 27 settembre 2008

Da grande...


Quando Cloe era piccola, speravo che non crescesse mai e che rimanesse sempre la piccola e tenera topina giocherellona a cui mi ero affezionata...

ora che è grande... più che altro enorme, direi, sono molto soddisfatta di come sia diventata da adulta!

Cloe è sempre più dolce e ubbidiente, non si attacca più alle tende, non cerca più di scappare per le scale, adora stare in braccio, non mi graffia e mi fa delle lunghe e rumorose fusa quando mi accuccio accanto a lei, mentre sta dormendo.

Rimane il problema delle dimensioni: Quando viene a dormire nel mio lettino, riesce ad occuparne metà, spingendomi nei lati le gambe per poter stare più comoda...

ma chi avrebbe mai il coraggio di cacciarla??

lunedì 22 settembre 2008

Sempre più zia!



E così, eccomi zia madrina del quarto gatto: dopo Cloe, Piccolo Gino e il fratellino neo, ecco che entra nella mia vita anche la piccola Grey's!


L'ho incontrata un giorno in cui ho accompagnato Gino e la sua mamma dal veterinario. Incuriosita dai rumori provenienti da una stanzetta, ho visto tre gattini minuscoli che cercavano di attirare la mia attenzione. Un bellissimo micino bianco e nero miagolava ininterrottamente, pur sapendo di essere destinato ad un'altra famiglia; Grey's si arrampicava nella gabbia, chiedendomi disperatamente di essere adottata; la sua sorellina, invece, più timida e impaurita, rimaneva nell'angolo a guardare la scena.


Appena ho preso Grey's in braccio, mi sono innamorata perdutamente dei suoi occhietti teneri, del suo corpicino minuscolo e della vivacità con cui cercava di rendersi simpatica ai miei occhi. Non avrei mai potuto lasciarla lì e, sapendo che la zia Ale desiderava diventare mamma gatta, l'ho subito chiamata perché venisse a prenderla. Come vicina di casa, infatti, avrei potuto vederla tutti i giorni!


é stato amore a prima vista tra le due che sono diventate inseparabili: Grey's segue la sua mamma ovunque lei vada!


Nonostante il nome bizzarro (del resto la sua mamma è quello che è e noi dobbiamo accontentarci ;-)), Grey's è simpatica e carina, ama le coccole e adora appostarsi sul collo delle signorine-zie che passano per casa, appisolandosi su di loro!


l'unico problema è che è minuscola e spesso rimane vittima di qualche visitatore che malauguratamente non la vede e la calpesta...
(Qual è la zia e quale la mamma??
In entrambi i casi il doppio mento è dovuto alla posizione e non alla ciccia, che conserviamo comunque, ben riposta, in altri luoghi. Ci tenevo a precisare...)

giovedì 18 settembre 2008

L'elefante e la formica...


Per ora le foto dell'incontro; al più presto racconterò di come Cloe controlla Grey's e le corre dietro, nascondendosi dietro ai mobili per spiarla!

giovedì 11 settembre 2008

Mentre cerco le forze necessarie...


Devo scrivere ancora del fatto che Cloe è dimagrita durante l'estate, che si è trovata un fidanzato estivo, e che adesso ha una cuginetta gattina di nome Grey's!

Ma le piccole belve mi prosciugano il sangue, e io torno a casa stanca morta! Quindi abbiate pazienza e accontentatevi delle foto estive di Cloe che cerca refrigerio dentro al lavandino, durante una caldissima giornata di agosto!


(appena possibile metto le foto della piccola cuginetta: è talmente piccola che ho paura di schiacciarla! auguri alla zia Ale, ormai neomamma!)

mercoledì 27 agosto 2008

Il gatto di campagna e il gatto di città


Ho scoperto che l'ispirazione è direttamente proporzionale agli impegni lavorativi, quindi, ora che si ricomincia, eccomi pronta a scrivere!
Per le foto estive è necessario aspettare ancora qualche giorno, perché la piccola Cloe e il resto della famiglia sono ancora in vacanza...

Comunque, eravamo rimasti alla possibile adozione della gattina salentina, se non sbaglio.
Ebbene, così sono andate le cose...

Una delle caratteristiche peculiari della casa in Puglia è che ha un giardino carinissimo con piccolo orto, locus amoenus di mio padre, attraversato quotidianamente da numerosissimi gatti.
Da sempre, mio padre li insegue per farli scappare, perché non si sa mai che si trovino bene e che osino infettare il territorio in cui deve pascolare la nostra beniamina, Cloe per l'appunto.
Eppure, oltre a tutti i gattacci randagi, si è intrufolata un giorno anche una gattina minuscola che i miei genitori avevano già incontrato nelle strade antistanti, vittima incolpevole del troppo affetto e dei giochi dei ragazzini del quartiere.
La gattina, minutina di costituzione ma vivacissima nei suoi giochi campestri, ha subito conquistato il cuore di mio padre, riportandogli alla memoria la semplice e sana vita agreste della sua infanzia!
La gattina, infatti, rincorreva le lucertole, saltava per acchiappare le mosche, si arrampicava sulla pergola e, priva delle sofisticazioni della vita di città, mangiava qualsiasi cosa e accettava coccole e carezze da tutti!
Mia madre, allora, nonna premurosissima, si è subito preoccupata di andare a cercare i croccantini di Cloe, rimasti dall'anno precedente, perché la vivace e simpaticissima gattina potesse crescere sana e bella.
La micia, semplice ma certo non stupida, ha apprezzato di buon grado l'ospitalità, e ha cominciato a tornare sempre più frequentemente, finché i miei non hanno deciso di adottarla ( l'hanno portata dal veterinario) per poter gradire la sua compagnia, senza mettere però in pericolo la salute di Cloe.
Sempre seguito dalla vivace compagnia della micina, mio padre annaffiava l'orto, raccoglieva le verdure e la frutta, leggeva il giornale e riposava nel giardino.
C'è addirittura qualcuno che sostiene di avergli sentito chiedere silenzio perché la gattina dormiva e, subito dopo, di averlo visto alzare il giornale che aveva sulla pancia per mostrare la piccolina, appisolata su di lui.
E siccome il primo amore non si scorda mai, e la gatta aveva risvegliato in lui memorie di altri tempi, ha anche deciso di chiamarla Zelia, come la sua prima fidanzata!!
(Sia chiaro che, se mai deciderò di chiamare un gatto Francesco, siete pregati di fermarmi!)
Eppure si sa come vanno le cose: quando ci si abitua ai vizi, non si può più farne a meno! e così Zelia ha cominciato a scegliere quali croccantini mangiare e a selezionare le persone che potevano toccarla e quelle che no! Insomma, ormai era fatta, era diventata un gatto viziato, quindi perfettamente adatto per la vita domestica milanese!

Poi è arrivata Cloe che, pur nella sua illustre bellezza, sembrava davvero un enorme bisonte al confronto di quello scricciolino minuto.

E mentre la gattina si aggirava libera e agile nel giardino, Cloe vagava imbrigliata con guinzaglio, mentre si riappropriava del territorio estivo.

All'improvviso l'incontro.

Le due sono rimaste a fissarsi per un quarto d'ora, mentre Anna e io eravamo pronte ad intervenire.
Zelia alzava il pelo, mentre Cloe non reagiva.
"E cosa sarebbe questa pallina di pelo a quattro zampe? Non sono forse io l'unica gattina del mondo?" si chiedeva perplessa.
Poi Zelia ha capito di essere al sicuro e ha dato espressione alla sua curiosità, avvicinandosi a Cloe per fare la sua conoscenza.
Cloe soffiava, ma poco e sempre con fare perplesso, come se per un istinto di cui non era a conoscessa reagisse suo malgrado.

Dopo un po' di tempo le abbiamo divise: una in casa e l'altra fuori.
Non so cosa darei per aver filmato la scena di Zelia che saltava per raggiungere il vetro della porta e per poter vedere la sua nuova amica.
Poi si è addormentata sul divano tranquilla, a zampe in su, come spesso faceva... e questo è l'ultimo ricordo che abbiamo di lei, perché quella sera ce l'hanno rubata...

c'è stato qualche giorno di lutto e lunghe passeggiate attorno a casa nella speranza di ritrovarla, ma niente: Cloe rimarrà l'eroina incontrastata di questo blog!

venerdì 22 agosto 2008

Alla ricerca dell'ispirazione perduta...


Decisamente difficile la vita milanese senza Cloe... e quando tutti sono ancora in vacanza! Mi sa che andrò a vedere la mostra di Ligabue per scoprire se c'è il ritratto della mia gattina!

giovedì 21 agosto 2008

Cloe in vacanza


Casa, dolce casa. Quanto adoro tornare dopo un mese di vacanze. Peccato che la mia gattina sia rimasta ancora nel Salento!! Non me la sono sentita di strapparla da un'altra settimana di giochi in giardino per riportarla sul balcone di un condominio della periferia milanese...

Così, approfitterò di questa settimana per raccontarvi dei quindici giorni che abbiamo passato insieme e delle avventure estive della mia grassissima paladina!

E questo perché ammetto di essermi proprio stufata di curarmi la bloggite!!

(la foto è bruttina, lo so. è di qualche anno fa e non l'ho fatta io...)

mercoledì 16 luglio 2008

Se hai avuto un gatto non puoi più farne a meno...




Mentre io decidevo di smettere di scrivere il blog della mia unica e meravigliosa gattina Cloe, una gattina di due mesi ha approfittato dei miei genitori, appropriandosi della casa al mare e dormendo tutte le notti con loro...
del resto, i miei hanno una "nonnanza isterica", ormai è dichiarato, e la piccola gattina sembra averlo capito al volo!

Cloe ancora non lo sa e non abbiamo avuto il coraggio di dirglielo, ma c'è la possibilità che presto veda la sua sorellina...

domenica 6 luglio 2008

Cloe in pausa?

Per una serie di ragioni personali ritengo opportuno non aggiornare il blog almeno fino a settembre.
Poi si vedrà.
Questo non cambia l'altissima considerazione che ho per la mia simpatica gattina Cloe che, udite udite, è stata definita dalla veterinaria l' "orgoglio delle gattine femmine rosse"....prima di pesarla e obbligarci a metterla a dieta!
a presto.

giovedì 3 luglio 2008

Cloe sul nuovo monitor

Posto che già il fatto che sia riuscita a montare da sola il nuovo monitor dimostra che sono totalmente proiettata nel futuro, rimane un problema: è tutto deforme e nelle foto il mio gatto risulta più grasso di quanto non sia già!!! cosa devo fare???
sono certa di farcela...
speriamo...

A partire da una foto

foto!

le gambette sono le mie: che fatica fare le foto con il gatto così vicino, ma quanto ero contenta!!! Peccato che poi mi sia alzata piena di peli... devo fare un patto con Cloe, perché se non si convince che deve farsi pettinare quotidianamente finisce che le insegno a passare l'aspirapolvere...
sono già stufa di pulire! (in realtà, devo ancora capire se ho cominciato...)

martedì 1 luglio 2008

La tempesta

Anche Cloe si è spaventata per l'assurdo temporale di stanotte: Anna dice che si è alzata di colpo ed è scappata dal letto!
In compenso, domenica sera, quando Anna e io siamo tornate a casa dopo aver sperimentato la patente nautica che non ho mai preso (più che guidare la macchina, remavo verso casa), la gatta era tranquillissima, benché il vento avesse rovesciato tutto ciò che c'era sul balcone, compreso tutto il bucato steso (sigh!), e la casa fosse in balia della tempesta appena scesa.
Così, Cloe ci ha accolto tutta contenta e ha cominciato a rincorrerci dentro casa, mentre cercavamo disperatamente di rimettere ordine nel delirio provocato dal tempaccio.

Nel nuovo computer non ho le foto di Cloe!!! Le aggiungerò domani...

domenica 29 giugno 2008

La prova costume


Cloe è grassa e deve assolutamente essere messa a dieta!


L'altro giorno l'ho guardata mentre si sdraiava a terra per vincere il caldo: si è buttata su un fianco, lasciando che la forza di gravità, incentivata dall'enorme peso del pancione che la contraddistingue, la mettesse in posizione orizzontale. Si è quasi sentito un tonfo: un elefante zoppo avrebbe avuto più delicatezza, credo....


La gattina deve assolutamente mangiare di meno e fare più attività fisica!


Per quanto riguarda il cibo, sarà dura, visto che non abbiamo mai dosato i croccantini, sostenendo che il gatto fosse in grado di capire da solo quanti ne dovesse mangiare. Così, Cloe è abituata ad avere sempre a disposizione la ciotola dei crocchi piena e non sopporta vederla vuota. Addirittura ci chiama per riempirgliela ancora prima di averla svuotata del tutto. Quando è vuota, invece, continua a miagolare e a chiamarci in cucina finché non gliela riempiamo; ma la cosa più paradossale è che la richiesta non è dovuta sempre a fame, dato che nemmeno si ferma a mangiare dopo che le abbiamo versato il cibo, ma da un puro e incontenibile bisogno di vedere la ciotola sempre piena.


Bisognerebbe allora farla muovere almeno un po' di più! In casa, però, a parte la zia Vivi che la rincorre per la casa, sono tutti troppo pigri per mettersi a giocare e la gattina; inoltre, Cloe ha talmente tanto caldo in questi giorni, che a volte si stende e non la tira su niente e nessuno...


Se fosse un cane, me la porterei a correre nel parco, di domenica, ma è una povera gattina viziata: come faccio?


Domani, chiederò al proprietario della palestra se posso iscriverla: così avrei compagnia e, insieme, potremmo correre felici sul tapis roulant, ridendo di tutti quei fustoni che si gonfiano di muscoli e che fanno i versi mentre tirano su dei pesi esagerati!




Se non dovessero nemmeno tesserarla in palestra, però, bisognerà ricorrere ai rimendi più estremi: mi aspetto allora che la zia Ale le prepari un bel bustino che le faccia il vitino da vespa, di quelli che fa ai sui clienti vip, magari, però, evitando certi modelli con tette a punta che pare che piacciano tanto!

venerdì 27 giugno 2008


"Promettimi che non mangerai l'uovo" stridette aprendo gli occhi.

"Prometto che non mi mangerò l'uovo" ripeté Zorba.

"Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo" stridette sollevando il capo.

"Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo".

"E promettimi che gli insegnerai a volare" stridette guardando fisso negli occhi il gatto.

Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza.

"Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto" miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto.


(L. Sepulveda, Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare)


27 anni fa è nata la zia Vivi: auguri!!


(Cloe The Cat)

giovedì 26 giugno 2008

Docere


Adoro insegnare quasi quanto adoro il mio gatto.

Il gatto mi ripaga con fusa e bacini, gli studenti interessandosi alla materia e cambiando atteggiamento in classe giorno dopo giorno.

Come si può spiegare quello che si prova quando gli occhi di uno studente ti dimostrano che è affascinato da quello che dici, benché si tratti solo della consecutio temporum latina o delle desinenze principali e storiche dei verbi greci??

Forse pensando al piacere che dà un gatto quando sceglie di venire a dormire accanto a te, ti tocca con le zampine e con il ripetitivo suono delle sue fusa ti accompagna nel sonno.

domenica 22 giugno 2008

linguaggio felino


Ho mai detto che adoro il mio gatto?? Stamattina abbiamo passato dieci minuti a socchiuderci gli occhi a vicenda: anche Cloe mi vuole un gran bene, lo so!

giovedì 19 giugno 2008

Il Carnevale


Martedì proverò a spiegare a Cloe che cosa si prova quando l'ordine gerarchico salta e i ruoli si ribaltano.

Chi di voi non ha mai sognato di rientrare nel proprio durissimo liceo e dare del "tu" ai propri professori con la consapevolezza di essere un insegnante migliore di loro??

In risposta, credo che Cloe riderà di me perché non ho mai seguito il suo esempio: lei si fa beffa dell'autorità di cui ci rivestiamo in quanto "padroni", e, quando decidiamo di afferrarla, corre come una pazza saltando contro i muri e trascinandosi, a pancia in su, spingendosi con le zampette alle sedie attorno al tavolo...

l'altroieri sera per prenderla in braccio ho impiegato mezz'ora: continuavo a correre per la sala, mentre lei si divertiva a divincolarsi e a scappare.

Quando finalmente sono riuscita a prenderla e a portarla davanti alla porta di casa di Anna, si è agitata così tanto che mi è scappata di mano e ho dovuto ricominciare a rincorrerla...

sabato 14 giugno 2008

Compleanno della zia Ale


Buon compleanno alla Zia Ale-rana!!

Io vorrei venire alla tua festa, ma le streghe che vivono con me me lo impediscono...

Se riesco a scappare di casa, corro al piano di sopra e vengo a bussare alla tua porta!


(Cloe the Cat)



giovedì 12 giugno 2008

Cloe, compagna di merende

Cosa ne pensate di uno yogurt fresco come merenda? Cloe ne è davvero ghiotta e per questa ragione facciamo merenda insieme! Mentre io mangio lo yogurt presente nel vasetto, lei mangia quello che rimane sul coperchio. Quando ho finito, le lascio tutto il vasetto da ripulire... e posso buttarlo senza nemmeno doverlo sciacquare!!





lunedì 9 giugno 2008

La vita tragicomica della zia Vivi



Se la zia Vivi non si riprende e non ritorna normale, presto questo blog sarà gestito da un gatto che racconta le disavventure di sua zia imbecille.
Durante questo durissimo periodo, in cui era poco consapevole e decisamente poco lucida per via della stanchezza, infatti, hanno continuato a capitarle situazioni decisamente surreali!
1) Un pomeriggio, per aprire la porta dell'ascensore ad una studentessa che aveva le stampelle, invece che accostare la porta d'ingresso l'ha chiusa ed è rimasta fuori di casa...
Io ho cercato di aprire, grattando dietro alla porta, ma non c'è stato modo di aiutarla. Dopo aver cercato di scassinare la porta con il vicino di casa, si è dovuta arrendere ed è andata a dare ripetizioni all'altro studente a domicilio. (per fortuna indossava le scarpe...).
2) Una domenica sera, per distrarsi dallo studio, è andata a fare una passeggiata. Ha trovato un'allegra festicciola cittadina e ha deciso di mangiare un bel panino e bere un bicchiere di coca cola (che tra l'altro nemmeno le piace: dev' essersi trattato di una forma di autolesionismo, dovuta allo stress). Mentre aspettava che il panino fosse pronto, sorseggiava il piccolissimo bicchiere pieno della disgustosa e dolciastra bibita. Ma proprio nel momento in cui stava avvicinando il bicchiere per bere, il barista che era davanti a lei si è voltato di scatto e, gesticolando, l'ha colpita, rovesciandole la coca in faccia, e facendola quasi morire affogata.
E dopo il danno, la beffa: non solo la zia ha dovuto attraversare tutta Trezzano a piedi con la maglietta sporca di coca, ma, per scusarsi, il barista ha deciso di offrirle anche un'altra lattina di quella bibita imbevibile.
3) Da quando fa la silsis, la zia Vivi soffre di pressione bassa e, nel periodo in cui doveva assolutamente studiare, per trovare le energie, ha comperato tantissime liquirizie, mangiandone in continuazione. Avete mai letto quali effetti collaterali provocano certe caramelle? La zia è stata costretta a dividersi tra libri e...
4) Infine, il giorno dopo l'esame finale, finalmente, ha potuto sfogarsi assecondando il richiamo dello shopping compulsivo, ma, ancora poco lucida per il sonno arretrato, quando ha parcheggiato la macchina ha abbassato i finestrini invece che alzarli,e dopo qualche ora di temporale ha fatto l'amara scoperta: per entrare in macchina aveva necessariamente bisogno di una barca e di un paio di remi....
Ora, le faccio compagnia mentre dorme per tenerla d'occhio e controllare che non ne combini altre!!

(Cloe The Cat)

venerdì 6 giugno 2008

la prof. zia-Vivi


Carissimi,

la zia Vivi ha finalmente smesso di studiare!

Era ora, perché non ne potevo davvero più di vederla isterica...

Oggi è tornata tutta baldanzosa, perché la commissione non era composta da pazzi frustrati, ma da persone normali e competenti che l'hanno fatta parlare, ragionare, senza inutili pretese nozionistiche fini a se stesse.

Ora spero solo che non riempia le sue giornate torturandomi...

Già in questi giorni, quando sentiva di aver bisogno di sfogarsi con attività pratiche per superare la stanchezza mentale dovuta al continuo lavoro intellettivo, aveva la pretesa di spazzolarmi. Proprio lei, che il pettine non sa nemmeno che forma abbia!!

Appena la vedevo avvicinarsi con quell'arnese in mano, me la davo a gambe e mi facevo rincorrere per tutta la casa.
A volte, però, mi prendeva di sorpresa, mentre ero rilassata al sole, e così mi toccava sopportare la sua intransigenza: continuava finché non aveva finito e, benché mi lamentassi, non mi mollava!
Che rompipalle di prof che deve essere...
Ma io sono più testarda di lei e ho un'arma ben più efficace dei suoi studenti: i miei lunghissimi e affilatissimi artigli!!
(Cloe the Cat)

sabato 31 maggio 2008

l'acchiappa-mosche


L'aspetto più divertente della primavera è che il balcone si riempie di insetti e Cloe può rincorrerli per tutta la casa.

Così, ogni tanto, la quiete domestica è interrotta da uno scatto felino e ci si trova davanti Cloe che salta come una pazza contro specchi e finestre.

Inoltre, quando riesce ad acchiappare le falene sul balcone, porta in cucina il suo trofeo per farci vedere quanto è brava, e se lo divora subito dopo davanti ai nostri occhi.

Inizialmente, trovavo l'atto alquanto disgustoso e mi dispiaceva per i poveri animaletti. Adesso, invece, ho capito che si tratta di un ottimo rimedio contro mosche e zanzare, e chiamo la gattina appena vedo un insetto; mi rimane un senso di incontenibile ribrezzo, quando, come oggi, Cloe viene a darmi i bacini dopo aver mangiato un enorme moscone...


L'estate scorsa, mentre cercava di acchiappare un'ape, è stata punta sul labbro inferiore: poverina, ha lanciato un urlo...

mercoledì 28 maggio 2008

Discrezione



Ecco una serie di ragioni per cui Cloe non può essere considerata una gattina discreta:


1) Se c'è una porta chiusa, deve aprirla per forza e vedere cosa succede al di là; se proprio non ci riesce da sola, gratta finché qualcuno non gliela apre.


2) Se devi scegliere quale abito indossare, si infila nell'armadio o tra i vestiti, vede tutte le combinazioni e, infine, ti dice quale preferisce.


3) Quando prepari una valigia o devi disfarla, si infila all'interno e controlla l'entità del contenuto


4) non rispetta nemmeno l'intimità della doccia e, incuriosità dal rumore dell'acqua, si arrampica sul box-doccia per capire cosa succede all'interno...

domenica 25 maggio 2008

Paradossali analogie


Venerdì scorso, tutta la mia famiglia è stata invitata al compleanno della figlia di mio cugino, che ha compiuto il suo primo anno di età.

Le origini meridionali dei miei genitori implicano, direi necessariamente, l'appartenenza ad una famiglia estremamente numerosa e altrettanto rumorosa.

Poiché Sofia è la prima nipotina e non abita a Milano, quando avvengono questi enormi ritrovi familiari, è al centro dell'attenzione e supercoccolata da tutti.

Di conseguenza, la serata si è sviluppata in un succedersi di manifestazioni d'affetto totalmente incentrate sulla piccolina: continue e ripetute foto (da quando è sufficiente un click sul cellulare, il fenomeno ha raggiunto livelli incontrollabili), nomignoli (amore, topina, principessina, tesoro, piccolina), giochi di gruppo per assecondarla, canzoncine animate da gesti e altre innumerevoli attività.

Guardavo la scena, rimanendo incredula: anche per un bambino si può fare quello che noi facciamo, quotidianamente, per il nostro gatto?!?

venerdì 23 maggio 2008


Ho deciso di cancellare il post del 22 maggio intitolato "pensieri di studente" e scritto in un momento di ira e di grande delusione. Chiedo scusa a chi l'abbia letto e trovato inopportuno. Posso capire che, per chi non conosce le umiliazioni a cui siamo sottoposti costantemente per poterci abilitare, possa essere sembrato esagerato, e di questo mi scuso.

(non che abbia ricevuto lamentele, solo non credo che si addica al clima del blog)

La scelta



Con tutte le cose che devo raccontare del gatto, ancora perdo tempo a pensare agli esami: è davvero imperdonabile da parte mia!


Proprio ieri è avvenuta una scenetta che merita di essere ricordata.


Ho deciso di viziare un po' la gattina offrendole una di quelle ghiottonerie che conserviamo nel cassetto sotto al forno.

Ci sono croccantini, polpettine e uno snack a forma di bastoncino che a Cloe piace tantissimo (cat-stick).

Così, mi sono avvicinata al cassetto e ho pronunciato la frase magica: "Cloe, vieni che ti do un cioccolatino". ( so che ora avrete pena per me, ma non possiamo fare a meno di trattarla come se fosse la bambina di casa: è più forte di noi!)

Così la gattina è venuta di corsa e ha aspettato il suo premio.

Per variare un po' la sua dieta, ho commesso l'errore di offrile un croccantino, invece del solito snack...
Allora Cloe, non contenta, non non si è limitata a lasciare il crocco per terra, ma ha anche infilato il muso nel cassetto per indicarmi quale snack voleva mangiare.
Potevo forse non accontentarla?

domenica 11 maggio 2008

Da un altro punto di vista


Cari lettori,

scrivo io oggi nel blog perché, come sapete, la zia Vivi è un po' nervosa per via degli esami finali e ha poco tempo da dedicare alle mie disavventure.

Finalmente, approfittando della sua distrazione dovuta allo "studio matto e disperatissimo" (sono un gatto colto e faccio citazioni letterarie!) in preparazione degli esami finali, posso sfoggiare le mie capacità informatiche, acquisite esercitandomi sul portatile mentre la zia scriveva le relazioni (quanto si arrabbiava quando salivo sulla tastiera! Eppure, cercavo solo di aiutarla!).

Lei dice, quasi settimanalmente!, di non voler più scrivere il blog, ma poi sente di persone che lo leggono e si divertono, e, nonostante la stanchezza e il poco tempo a disposizione, continua a scrivere. I miei seguaci, quindi, zia Ale, non sono scomparsi!


Comunque, visto che lei è troppo impegnata per scrivervi le mie disavventure, vi racconto io quello che ho fatto mentre lei e la mia mamma (a cui faccio gli auguri!) erano fuori.

Ieri sera, infatti, ero sola con i miei nonni.

Come tutte le nipotine, io sono contenta di stare con loro, perché mi fanno fare quello che voglio e ridono di tutti i miei disastri senza rimproverarmi mai!

Così, tutta contenta, trotterellavo per la casa, quando ho sentito un profumino molto invitante provenire dalla cucina. Appena sono arrivata, ho trovato il nonno che farciva le pizze per la cena, coprendole di formaggio e prosciutto. Che cosa buonissima: io adoro il prosciutto crudo!!! Il nonno me ne dà sempre un pezzetto quando va a comperarlo, poi me ne dà un altro pezzetto la zia, poi la nonna, e poi divento una gatta grassa e assetata...

Così, ho aspettato che uscisse dalla cucina, sono salita sulla sedia, ho seguito il profumo ghiottosissimo e... gnam gnam, ho cominciato a mangiarmelo: buonissimo!!!

Peccato che in quel momento sia tornato il nonno e la festa sia finita...


ps:qualcuno ha il coraggio di accettare un invito a cena?
(Cloe The Cat)

mercoledì 7 maggio 2008

Quando si gioca

Cloe mi insulterà per la bassissima qualità dei video...

è che mi agito e faccio pasticci!

giovedì 1 maggio 2008

Scene di ordinaria follia


Mentre mio padre entra in sala, mia madre esclama: "Amore!".
Allora lui:" dimmi..."
E mia madre risponde: "ah, veramente ce l'avevo con il gatto!"

si sono messi a ridere...

Dopo trenta anni di matrimonio, credo di dovermi accontentare del fatto che non si chiamino ruttando...
(penserò ad un finale meno rozzo...)

mercoledì 30 aprile 2008

Sole, solissime: Cloe e io


Durante il ponte del 25 aprile, tutti sono partiti per intraprendere delle rilassanti vacanze, e hanno affidato a me, che non posso ancora rilassarmi, la cura della piccola Cloe.

Questo comportava che mi occupassi di darle da mangiare, da bere, farle compagnia, farla giocare e pulirle la sabbietta.

Escluso l'ultimo compito, di cui generalmente si occupa mia madre non appena avviene il fattaccio - delle ragioni si è già parlato - si trattava di azioni che compio abitualmente, ma premiate, per l'occasione, anche dalla compagnia del gatto durante la notte...

Eppure, questa eccessiva responsabilità a me affidata ha fatto emergere degli aspetti nuovi del mio carattere, dato che non avrei mai pensato di essere così apprensiva nei confronti del mio gattino.

1) Venerdì sera, prima di uscire di casa, stavo per chiudere la tapparella del balcone, quando la gattina si è lamentata, miagolando, di rimanere sola e senza paesaggio; così, le ho chiesto scusa, ho tirato su la tapparella e ho lasciato che vedesse i suoi amici uccellini e pipistrelli, per la la notte. Durante la serata, ho continuato a pensare che la piccolina era da sola da tante ore, e quando alle 2,00 sono arrivata a casa, sono corsa a vedere come stava (credo che le insegnerò a rispondere al telefono per una prossima occasione). Benché l'ora fosse tarda, la gattina mi ha chiesto di uscire sul balcone a giocare con i pipistrelli e gli insetti notturni; inizialmente non volevo, ma quando mi sono accorta che le erano finiti i croccantini, mi è dispiaciuto così tanto che le ho offerto un golosissimo snack e le tenuto aperto il balcone finché non è voluta rientrare. Prima di dormire, quella pazza ha cominciato a correre avanti e indietro per la casa: probabilmente voleva giocare, ma io ero troppo stanca e sono andata a dormire!

2) Sabato mattina è venuta a svegliarmi, indicandomi il bagno perché aveva sete; così, benché fossi stanca morta dato che mi aveva fatto andare a dormire alle 3,00 passate, mi sono alzata per darle da bere. Poi mi ha guidato fino al balcone perché le aprissi la tapparella e la facessi uscire. Appena l'ho accontentata, però, sono tornata a dormire!!!

3) Sabato sera, mi sono organizzata per una cena in modo da non fare tardi: ho ben riempito la ciotola dei crocchi, ho lasciato la tapparella aperta, e, soddisfatta, sono uscita. Durante la serata, però, ho continuato a pensare alla mia gattina sola, così, appena hanno proposto il dopo-cena, ho approfittato per tornare dalla mia nipotina solitaria...

La scemetta mi aspettava a pancia in su, strofinandosi sulla schiena per farsi fare le coccole. Poi mi ha chiesto di uscire e, quando si è fatto tardi, l'ho chiamata per andare a dormire.


Di giorno le ho fatto un sacco di foto e filmini. Abbiamo giocato, l'ho torturata, lei ha dormito, io ho studiato.


Siamo state proprio bene insieme! solo, credo che sarebbe meglio , per la prossima volta, invitare le persone per vederci a casa mia: così potrei divertirmi e rispondere alle mie estreme ansie di zia super-protettiva...

giovedì 24 aprile 2008

, e a Cloe.


Le 165 pagine di relazione scritte nel brevissimo tempo di poche settimane sono state dedicate alla mia dolcissima Cloe, cui devo il grandissimo sostegno. Accanto a lei, la dedica comprende la mitica classe in cui ho insegnato, e che porterò sempre nel cuore.

naturalmente mi sono astenuta dall'esplicitare chi sia Cloe, perché le follie si rivelano a poche persone e solo se sono abbastanza intelligenti da capire che scrivere un blog sul gatto è una follia autoironica, e non una follia e basta...

quindi, non appena la docente, per firmare il frontespizio, ha aperto il librone e ha letto la dedica (non ha nemmeno simulato un po' di discrezione davanti a me), mi è venuto da sorridere, e , conoscendo la curiosità del soggetto, ho pensato alle congetture mentali con cui avrebbe ipotizzato il destinatario dal nome così bizzarro...

Essendo un'insegnante di greco, saprà bene che Cloe, oltre che un personaggio di non so quale telefilm, è una ninfa della mitologia greca. Saprà anche che un romanzo di Longo sofista si intitola Dafni e Cloe (il nome della gattina deriva proprio dal personaggio femminile in esso presente). ma certo non dedico la mia tesi a figure fittizie.
Il problema è accresiuto dal fatto che in Italia credo che siano davvero poche le donne che si chiamano così...
Quindi le alternative possibili sono: 1) l'amica americana conociuta in un viaggio studio (è l'ipotesi suggerita da una mia amica); 2) magari il nome di una nipotina (che poi non sarebbe così sbagliato...); 3) un amore lesbico mi sembra poco in linea con la mentalità della professoressa...

Quindi: a chi ha dedicato la sua relazione finale questa brava studentessa ??? ( si accettano ipotesi)

martedì 22 aprile 2008

In cerca di Cloe

Non trovo il gatto...

voi lo vedete?
Mmm...
forse c'è qualcosa lì sotto! Proviamo a spiare...

C'è nessuno?? Disturbo?


Ecco la mia gattina assonnatta. "Ma è possibile che dormi sempre?!?"




(la topina è rimasta a farsi fotografare senza dire
niente, probabilmente con la speranza che, lasciandomi
fare, avrei finito prima...)

lunedì 21 aprile 2008

Si festeggia giocando!

E' successo un miracolo: ho finito di scrivere le relazioni. Ora posso andare a giocare con il mio gatto!!

giovedì 17 aprile 2008

allora prova con la pet-therapy...

Ho deciso che tutti dovrebbero avere un gatto, quindi la mia missione sarà regalare tante piccole Cloe a tutte le persone che hanno bisogno di affetto e di sostegno nei momenti difficili della loro vita. Ecco una serie di buoni motivi per cui ho deciso che vale davvero la pena trovare un gatto che ti aspetta a casa: 1) In tutte queste notti interminabili di scrittura di relazioni, Cloe mi è rimasta accanto, sostenendomi. Se tenete conto che alle 22.30, generalmente, Cloe si mette a letto e non vuole saperne di niente, capirete come il suo atto sia spinto da puro affetto. 2) Dopo la lunga notte insonne, mercoledì non ho sentito la sveglia. Cloe allora è venuta a svegliarmi toccandomi il viso e poi è rimasta sul comodino a controllare che mi svegliassi. Non si è mossa finché non mi sono alzata. 3) Lunedì sera sono tornata a casa triste e sconsolata perché le elezioni non potevano andare peggio di così. Non sono rimasta nemmeno troppo a studiare, perché mi toccava la relazione sul laboratorio di latino, e sarebbe stato davvero il colpo di grazia... Cloe mi ha visto triste e sconsolata ed ha trascorso tutta la nottata sotto alle coperte, vicino alle mie gambette. Se non si può più contare nemmeno in una rappresentanza di sinistra in Parlamento, almeno ci si può consolare con l'affetto gratuito e incondizionato di un grasso batuffolone peloso. Benché da tempo sostenga che il comunismo in Italia non esista più, non credevo certo di avere ragione... e infatti non credo sia così: quello che manca è una rappresentanza che sia ancora in grado di uscire dalla retorica intellettuale e anacronistica, e di parlare ancora con e per la gente. Conosco troppe persone che credono ancora in ideali sinceri e non individualistici, capaci di soddisfare la libertà propria a partire dal rispetto del prossimo. E per quelli che, come me, odiano definirsi, perché riconoscono nelle definizioni un'inutile retorica, per quelli che credono ancora nella libertà, con la terribile consapevolezza che le uniche fonti libere sono rimaste solo il teatro e Il Manifesto, ecco un pensiero nostalgico...
(invece, per ricevere in dono i gatti e cominciare un vita migliore a partire dalla pet-therapy, mettetevi in lista all'anagrafe felina... i risultati sono garantiti!)

lunedì 14 aprile 2008

La veglia


Sabato notte la piccola Cloe ha vegliato sul mio studio notturno rimanendo sveglia a farmi compagnia fino alle sei del mattino! E' stato davvero gentile da parte sua; peccato che domenica pomeriggio non riuscisse nemmeno a tenere gli occhi aperti! Così si è infilata sotto alle coperte del lettone e ha recuperato il sonno dormendo immobile e senza dare segni di vita fino alle 20,00 di sera...

(ora però vado a dormire anch'io...)

giovedì 10 aprile 2008

se non vi imbarazzate a sentirlo...


Dato che l'alternarsi degli esami ha decisamente alzato di troppo il livello culturale del blog, vorrei impegnarmi ad abbassarlo un po' parlando di un particolare della vita di Cloe decisamente poco delicato.

Il problema è che quando la gatta è arrivata, mia madre non voleva che girasse per tutta la casa, ma preferiva che rimanesse solo in sala. Per questa ragione, tutte le sue cose erano lì, compresa la ciotola per la pappa, quella per l'acqua, e, irrimediabilmente, la sabbietta!!

Poi, un po' alla volta la gattina ha conquistato tutta la casa, ma le sue cosine sono sempre rimaste dove stavano, perché si sa che non è bene che i gatti cambino le loro abitudini.

Però, capirete quanto sia stato imbarazzante quando arrivavava gente a casa far trovare la ciotola sporca, il pavimento bagnato, perché Cloe prevalentemente gioca con con l'acqua nella ciotola, limitandosi a bere quella fresca che scorre dal rubinetto. Allora, mia madre ha deciso di spostare tutta la sua roba in cucina, in modo che ci fosse più discrezione.

Nessun problema per il cibo, dato che l'attuale posizione è vicinissima al mobiletto dove teniamo il sacco di croccantini; abbiamo eliminato l'acqua, tanto quando vuole bere ci chiama fino in bagno...

ma la sabbietta sapete dove l'ha voluta mettere??? Sotto al tavolo della cucina!!!!!

Per fortuna Cloe è piuttosto regolare dal punto di vista intestinale e la fa sempre a metà mattinata, in modo da non dare fastidio a nessuno, ma non potete immaginare la sofferenza che si prova quando la gattina mangia un po' troppo o fa un po' di movimento in più, e cambia orario...

Sabato sera a cena mio padre e io abbiamo mangiato una pizza inebriati dai profumini di Cloe che poverina non riusciva più a trattenersi!

Davvero imbarazzante e disgustoso, lo ammetto, ma Cloe, purtroppo, è anche questo!

domenica 6 aprile 2008

Cloe diventa grande...



Non v’è cosa che l’uomo non possa aspettarsi, o negare giurando,
o che desti stupore, da che Zeus, il padre degli dèi nell’Olimpo,
fece notte nel mezzo del giorno, occultando la luce
al sole splendente. E una triste paura sugli uomini venne.
Tutto da allora è degno di fede, tutto dall’uomo può essere atteso:
nessuno di voi si stupisca, nemmeno se vede
le fiere scambiar coi delfini il pascolo marino,
e che ad esse le onde echeggianti del mare siano più gradite
della terra, così come ai delfini il monte boscoso.


In questo frammento (122 West) Archiloco fa riferimento all’eclissi di sole avvenuta il 6 aprile del 648 a.C.
Nel VII sec.a.C. già si preannuncia il 6 aprile come una data speciale, da non dimenticare; e, infatti, in quel giorno è nata la mia dolcissima Cloina!!

Tantissimi auguri Cloe per i tuoi 2 anni!!!!


(la zia Vivi le ha regalato un giochino bellissimo: una molla con un topino piumato…)

giovedì 3 aprile 2008


Tantissimi auguri di Buon Compleanno ad Anna Lisa!

(eccola, insieme alla sua gattina)

cloe: tutor cepu?

Solo ora ho capito che Cloe è la migliore trainer del mondoper lo studio ; di fronte a lei i tutor di Cepu dovrebbero impallidire...
Ogni esame preparato con lei va benissimo, mentre gli altri...
La presentazione su D'Annunzio, come potete ,è andata bene. Oggi mi ha aiutato a ripassare Calvino seguendomi per tutta la casa mentre ripetevo camminando, e lanciandosi sulle mie caviglie, appena mi inceppavo o mi esprimevo in modo inappropriato; quando ho cominciato a non fare più errori, si è sdraiata sul letto e ha continuato ad ascoltarmi finché non sono uscita per andare a sostenere l'esame: un successone con lode!!
Purtroppo, per gli esami di psicologia e sociologia, non mi ha aiutato affatto e l'esito è stato un folle desiderio di fuga di fronte alla prova scritta...
Del resto, Cloe non voleva saperne e quando mi sentiva ripetere quella roba, se ne andava, preferendo dormire in camera dei miei...
non mi sento di farle una colpa per questo, probabilmente sa bene anche lei che per certe materie non conta studiare, ma avere un grande intuito e tanta faccia tosta... (speriamo)

martedì 1 aprile 2008

E' così che ci si rilassa!

Devo assolutamente raccontarvi la scena di oggi!

Stavamo facendo lezione di italiano (stesura di un santissimo articolo di giornale di quelli impossibili delle ultime prove dell'esame di Stato), il sole era alto nel cielo e riscaldava il salotto.
Cloe si è stesa a terra per lasciarsi coccolare dal sole...
Finché non l'abbiamo trovata addirittura supina, con le zampe anteriori ben stese dietro alla testa, totalmente orizzontale con il suo pancione bianco rivolto al sole!
Un'immagine divertentissima: Luca e io abbiamo riso un sacco...
Non so cosa avrei dato per avere una macchina fotografica a portata di mano!

lunedì 31 marzo 2008

Gita a casa della zia Ale


Approfittando dell'invito per il tiramisù offerto dalla zia Ale (che abita sopra casa nostra) abbiamo portato Cloe a farsi un giretto per cambiare un po' ambiente.

La decisione di far venire con noi la gatta è stata presa all'improvviso e, con grande gioia, abbiamo chiamato Cloe perché ci seguisse.

La gattina si è avvicinata alla porta credendo di dover andare a casa sua (per il passaggio tra casa nostra e quella di Anna se la cava con le sue zampine se non c'è ilvicino Chicco -il cane- sul pianerottolo), ma, quando le abbiamo indicato che poteva salire su dalle scale, non poteva crederci per la gioia!

Dovete sapere che la gattina è stata sgridata ripetute e ripetute volte per le sue fughe su per le scale, mentre Anna o io la inseguivamo fino al solaio. E finalmente, per la prima volta, il contrordine: la invitavamo ad esplorare il condominio liberamente...

Tutta contenta Cloe ha cominciato a trotterellare su per le scale, superando il piano della zia Ale.

Allora l'abbiamo richiamata giù e la piccolina è scesa di corsa e, con un bel salto, ha superato lo zerbino a forma di rana (strano!) ed è entrata in questo nuovo regno colorato e pieno di giochi: il paese dei balocchi!!

Inizialmente si è sentita un po' a disagio e si è accucciata in silenzio. Può darsi che le pareti arancioni, senza degli opportuni occhiali con lenti oscurate, possano averle dato fastidio ( a me capita ogni volta che entro in quella casa da quando l'hanno imbiancata!); oppure tutti quegli oggettini, le rane e poi le rane e poi... ah, ancora rane... l'hanno disorientata.

Ma la gattina si è ambientata in fretta e, nel giro di pochi minuti, già stava strofinandosi contro tutti i mobili per lascire il suo odore e marcare il territorio.

Naturalmente la zia acconsentiva sorridendo, anche quando, spinta dal profumo del mascarpone Cloe è salita sul lavandino e quando si è fatta un giro dietro al televisore perché non ne aveva mai visto uno senza tubo, e quando, per lasciare il suo profumino sul divano nuovo, ancora da pagare, si è attaccata con le sue unghiette al tessuto...

E' stata una gita divertentissima e Cloe vuole ritornare assolutamente per giocare con tutte quelle palline che stavano ovunque.

Ha riconosciuto anche che la disposizione della casa era uguale a quella della sua dolce mammina e, quando ha cercato di entrare in bagno, abbiamo capito che l'avventura rischiava di diventare drammatica e compromettere per sempre la nostra amicizia con la nuova vicina a forma di rana...

e allora, fine dei giochi: Anna ha preso Cloe e l'ha portata a fare i bisognini nella sua sabbietta, al piano di sotto.


venerdì 28 marzo 2008

Cloe e D'Annunzio


Ho scoperto che Cloe ha una vera passione per D'Annunzio (sia chiaro: non condivisa dalla zia).
In questi giorni, infatti, ho dovuto preparare del materiale per un'unità didattica da presentare a lezione e la gattina ha sempre voluto partecipare, dimostrando vivo interesse.
Conoscendo l'effetto sedativo che mi crea il "caro" Gabriele, ho deciso di studiare stesa a letto, ritenendola una forma preventiva più che legittima.
La prima sera, dopo aver visto che stavo studiando, Cloe è salita sul letto poggiandosi vicino ai miei piedi, poi si è spostata vicino al libro e, non contenta, si è infilata nel piccolo spazio tra me, il libro e il quaderno.
La sera prima della presentazione, invece, è venuta in camera e, quando le ho chiesto di venire sul mio letto a farmi compagnia, è andata a poggiarsi sull'altro(niente di strano: le piace farsi desiderare); ma appena ho cominciato a ripetere e ha sentito che parlavo di D'Annunzio, si è spostata in fondo al mio letto per ascoltare con maggiore attenzione.