giovedì 24 aprile 2008

, e a Cloe.


Le 165 pagine di relazione scritte nel brevissimo tempo di poche settimane sono state dedicate alla mia dolcissima Cloe, cui devo il grandissimo sostegno. Accanto a lei, la dedica comprende la mitica classe in cui ho insegnato, e che porterò sempre nel cuore.

naturalmente mi sono astenuta dall'esplicitare chi sia Cloe, perché le follie si rivelano a poche persone e solo se sono abbastanza intelligenti da capire che scrivere un blog sul gatto è una follia autoironica, e non una follia e basta...

quindi, non appena la docente, per firmare il frontespizio, ha aperto il librone e ha letto la dedica (non ha nemmeno simulato un po' di discrezione davanti a me), mi è venuto da sorridere, e , conoscendo la curiosità del soggetto, ho pensato alle congetture mentali con cui avrebbe ipotizzato il destinatario dal nome così bizzarro...

Essendo un'insegnante di greco, saprà bene che Cloe, oltre che un personaggio di non so quale telefilm, è una ninfa della mitologia greca. Saprà anche che un romanzo di Longo sofista si intitola Dafni e Cloe (il nome della gattina deriva proprio dal personaggio femminile in esso presente). ma certo non dedico la mia tesi a figure fittizie.
Il problema è accresiuto dal fatto che in Italia credo che siano davvero poche le donne che si chiamano così...
Quindi le alternative possibili sono: 1) l'amica americana conociuta in un viaggio studio (è l'ipotesi suggerita da una mia amica); 2) magari il nome di una nipotina (che poi non sarebbe così sbagliato...); 3) un amore lesbico mi sembra poco in linea con la mentalità della professoressa...

Quindi: a chi ha dedicato la sua relazione finale questa brava studentessa ??? ( si accettano ipotesi)

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