martedì 1 gennaio 2008

Buoni propositi per l'anno nuovo.


L'inizio del nuovo anno è sempre un momento di riflessione e di bilanci.

Bisognerebbe, allora, prendersi un attimo di tempo e pensare a quello che è stato fatto durante l'anno precedente e fare proposte perché l'anno che arriva possa essere migliore.


Il 2007 è stato un anno significativo perché Cloe è uscita dall'infanzia e ha cominciato a costruire la sua identità di gatta adulta.

Secondo gli attuali studi, si ritiene adulto colui che è in grado di mantenersi da sé, mentre la ormai lunghissima fase che precede questo momento e che comincia dai primi cambiamenti per il raggiungimento della maturità fisica è chiamata adolescenza. Per cominciare, vorrei oppormi a questa teoria sia perché mi include nella fase adolescenziale solo perché per fare un lavoro mal pagato ho bisogno di studiare per sette anni, sia perché definisce adulti certi genitori dei miei studenti che non riescono a gestirsi da soli ma che mantengono loro e i loro figli, sia perché escluderebbe da ogni possibile categorizzazione la mia gattina, che sul balcone non può trovare gli insetti sufficineti a sfamarsi, ma li cercherebbe con piacere.

Comunque, Cloe ha un anno e quasi otto mesi (circa il corrispondente dei nostri 22 anni) e non c'è bubbio che sia una gattina ancora in piena fase adolescenziale.

Che non sia più piccina è evidente poiché non gioca più con qualsiasi cosa o persona entri in casa, ma preferisce dormire o passare le ore facendosi la toilette; mentre gioca, si ferma per guardarsi allo specchio o per riposarsi, e quando le facciamo gli agguati, non reagisce più istintivamente, ma pensa, valutando se il momento o la persona siano di suo gradimento, e poi decide se giocare, attaccando, o andarsene o, ancora, allontanare l'avventore con una "feroce" zampata.

Comincia, inoltre, a farsi coraggio, ma, ancora, quando ha paura ci cerca e, quando dorme,vuole sentire il nostro calore, accucciandosi vicino alle nostre gambe. Per esempio, mentre durante la notte di S. Silvestro, l'anno scorso, mi hanno raccontato che è rimasta nascosta per la paura dei botti, quest'anno, superata la fifa iniziale, è uscita dal suo nascondiglio ed è rimasta vicino a me e Anna per tenere sotto controllo la casa; con estremo coraggio, verso le 0,30, è riuscita addirittura ad allontanarsi da noi e a raggiungere la sua sabbietta e in seguito, quando si è accorta che qualche sconosciuto stava dormendo in cameretta, con passo felpato e procedendo un po' avanti e un po' indietro, ha raggiunto perfino il presunto intruso per indagare sulla sua identità.

Eppure, i suoi cambiamenti verso l'età adulta non escludono dei momenti di estrema follia, di gioco intenso e sfrenato, e, soprattutto, il ribelle desiderio, tipicamente adolescenziale, di infrangere le regole per mettersi al centro dell'attenzione di coloro che le stanno intorno.

Per questa ragiona gli psicologi dicono che le regole sono fondamentali per gli adolescenti, perché devono avere qualcosa da infrangere per rispondere all'istintivo bisogno di creare, distanziandosi da ciò che viene loro imposto, la propria identità.

e chi non lo capisce, l'abbiamo passato tutti, no?

Anche Cloe...

E finché le regole erano tante ed erano esplicite, bastava salire sul tavolo per avere l'attenzione di tutti i componenti della famiglia. La piccola delinquente, infatti, fa quello che non dovrebbe fare e poi miagola per attirare la nostra attenzione. Ora che le regole sono un po' meno esplicite e chiare, e che le lasciamo fare quello che vuole, nei limiti dell'incolumità domestica, per attirare l'attenzione agisce con atti estremi come quelli degli adolescenti sregolati che non sanno quale regola infrangere visto che non ne hanno alcuna a disposizione, e così...

la foto è esplicativa: la tenera e birbante gattina ora ci chiama quando è ben appesa al lampadario!

Alla luce di questo, quali buoni propositi per l'anno venturo se non una buona dose di sane regole per la nostra dolcissima gattina invasata, prima che ci distrugga tutta la casa?!

(pazzesco! Proprio ora, la delinquente ha miagolato e cosa ho trovato in sala? un lampadario che oscillava...

vado a mettere in atto i buoni propositi!)
BUON ANNO A TUTTI!

3 commenti:

Dippi ha detto...

Per quanto possa valere rifiuto la definizione di adulto. In realtà ci tengo a precisare che rifiuto qualunque definizione di adulto che mi includa (questa non mi include neanche, per inciso), per quello che ne so degli adulti non voglio entrare a far parte del club! Gli "adulti" non giocano ai videogiochi, non vanno a farsi giri in macchina solo se ne hanno voglia e senza un reale motivo, non credono nei loro sogni, non fanno foto a caso quando sono in giro, tipo a un bel cielo o a una cosa divertente che vedono per strada, generalmente non si divertono, ottimizzano tutto e per concludere non vanno a Eurodisney se non per accompagnarci i figli.
Bah, gli adulti.

Dippi ha detto...

Ah dimenticavo, gli adulti sperano che non nevichi perché se no le strade diventano impraticabili, bisogna andare piano e ci sono i paciughi.
Pfui, agli adulti.

cloe ha detto...

Vorrei difendere la categoria visto che è tutta la vita che desidero essere adulta e che ho molte soddisfazioni da quando le persone mi danno del "lei" e ascoltano quello che ho da dire; inoltre, detesto rendermi conto che, talvolta, alcuni colleghi mi trattano come una ragazzina solo perché ho una trentina di anni in meno di loro...
Però, nella descrizione che hai fatto non riconosco atteggiamenti "maturi", ma semplicementi appartenenti a persone diverse da come -presumo - sia tu.
ps: quando devi andare, obbligatoriamente, a Pavia in macchina tutti i giorni, prendendo delle strade di campagna con fossi ai lati, non speri che scenda la neve...
non è tanto un atteggiamento da "adulto",al contrario, è che me la faccio proprio sotto da quando, due anni fa, ho fatto un bel giro su me stessa in mezzo ad un incrocio!!